Gli appassionati di materia nautica lo sanno quanto sia importante prendersi cura della propria imbarcazione, che sia piccola o grande ogni anno alla fine della bella stagione è d’obbligo prestare attenzione al proprio yacht. L’insieme delle manutenzioni che risultano essere una riqualificazione sia a livello estetico che da quello funzionale-tecnologico è il refitting, che da nuova vita alla barca di ognuno grazie a una serie di attività che di seguito andremo a vedere nello specifico.
Refitting nautico: cos’è
Nel periodo in cui la barca resterebbe a riposo è il momento di decidere di apportarle modifiche, che si tratti di implementazioni di tipo estetico per gusto personale o che invece si voglia adeguare la propria imbarcazione a standard più moderni. È un’attività che richiede un certo dispendio sia a livello economico che di tempo ecco perchè è bene affidarsi a dei professionisti del settore. Il Refitting parte nel momento in cui a fine della stagione estiva l’imbarcazione viene lasciata in depositi di fiducia dove potrà essere messa a nuovo per la stagione successiva.
Alcune delle modifiche che è possibile apportare in questa sede sono:
- aggiunte o rimpiazzi: ciò vuol dire che è possibile cambiare parti o la totalità della tappezzeria o degli optional per far in modo che la barca risulti ancora più confortevole e l’esperienza a bordo più gratificante;
- modifiche di tipo strutturali volte a rendere la barca conforme a degli standard che di anno in anno si modificano;
- personalizzazione sia per quanto riguarda la parte estetica, ma anche quella del funzionamento;
- rinnovo: pensato soprattutto per chi possiede un modello che risulti datato o chi ha acquista una barca e vuole renderla più affine ai propri gusti personali o darle nuova luce;
- ripristino: se ci si trova in presenza di una vecchia imbarcazione a cui si vuole dare la possibilità di una seconda vita.
Refitting nautico: in cosa consiste
Alcune delle attività che si trovano sotto il nome di Refitting sono la verniciatura, la riparazione, il fissaggio e il rinnovo. Un lavoro volto a fare in modo che la barca risulti anche con il passare degli anni sempre al 100%. In primo luogo un intervento di Refitting punta a togliere tutti gli organi vitali di una barca, svuotarla e privarla dei macchinari e delle linee guida, in modo da sostituire ciò che ormai risulta vecchio ed inutilizzabile e dar nuova luce a ciò che invece è possibile salvare.
Ma non si tratta solo di questo, stiamo parlando di qualcosa di molto più impegnativo che riguarda si i motori, ma anche le vernici, rifiniture, arredi interni della cabina e così via. Una sorta di restauro totale o parziale da fare sull’imbarcazione per permetterle di risultare sempre nel pieno delle proprie potenzialità. La vita in mare è piuttosto dura soprattutto per i macchinari e per le vernici, mesi e mesi esposti agli agenti atmosferici e alla salsedine possono portare danni sia a livello motoristico ma anche a livello estetico dell’immagine che la barca ha.
Approccio al refitting
Chi decide di affrontare un refitting ha bene in mente un progetto a cui l’imbarcazione dovrà corrispondere, l’unico modo per avere i risultati sperati è quello di affidarsi alla maestria di persone esperte del settore che sapranno guidarvi nell’approccio a questa attività.
Occorre pianificare con estrema cura, porsi un budget ed attenersi nei lavori a ciò che è strettamente necessario senza lasciarsi prendere dall’entusiasmo.